Fasi di sviluppo della canapa: come riconoscerle e gestirle
Sia la canapa autofiorente che quella fotoperiodica attraversano durante la propria vita delle fasi di sviluppo, raggruppate convenzionalmente in quattro macrofasi: plantula, vegetativa, prefioritura e fioritura.
Vediamo assieme come riconoscere in quale fase si trova la nostra pianta e come aiutarla al meglio nel suo sviluppo, considerando l'evolversi dei fabbisogni a seconda della fase in cui si trova.
Ci soffermeremo sulla regolazione dell'umidità, illuminazione, aerazione, temperatura, nutrimenti e tutti quegli elementi di carattere ambientale ottimali per ogni fase.
La plantula
La fase della plantula dura in media 15 giorni e va dal momento in cui il seme comincia a germogliare fino al momento in cui la piantina comincia a sviluppare le foglie tipiche della canapa.
Alcuni tendono ad identificare la fase di plantula con il primo stadio della fase vegetativa, ma essendo un periodo particolare e delicato della sviluppo, è funzionale a mio parere considerarlo separatamente.
Come coltivarla al meglio
Vediamo alcune accortezze che sono fondamentali per far sviluppare bene la nostra plantula, perché possa diventare una rigogliosa pianta:
- È bene mantenere l’umidità dell’aria attorno all’80%: durante questo periodo la piantina, non avendo ancora un apparato radicale completamente formato, assorbe quantità d’acqua minime dal terreno e una parte dell’acqua la trae dall’ambiente circostante.
- Inoltre in questa fase è fondamentale che la temperatura rimanga costante e stia tra i 20 e 25 gradi: è un buon accorgimento per tutte le fasi dello sviluppo, ma in questo periodo è importantissimo. Degli sbalzi di temperatura potrebbero uccidere la plantula.
- Durante la fase di plantula altro aspetto fondamentale è la gestione della luce: il valore PPFD migliore per questa fase va dai 200 ai 400 mmol/s.
Se troppo lontana la piantina tenderà ad allungarsi eccessivamente, finendo per piegarsi sul suo stesso peso. Parimenti una luce eccessivamente invadente potrebbe danneggiarla.
La fase vegetativa
La fase vegetativa è lo stadio di crescita che subentra a quello di plantula e termina con l’avvio dei segnali di prefioritura.
Questo è il periodo in cui la pianta si sviluppa maggiormente in termini di snodi, ovvero il numero di rami secondari che sorgono da quello principale: la struttura al termine della vegetativa non evolverà ulteriormente, anche se la pianta continuerà a crescere comunque in altezza.
Questo è il momento in cui insorgono le differenze tra fotoperiodiche e autofiorenti agli occhi del coltivatore.
Prima di tutto perché nella canapa fotoperiodica la fase vegetativa indoor viene gestita interamente dal coltivatore, perché comincia a prefiorire a seguito della variazione di luce dell’ambiente. Al contrario l’autofiorente comincia fiorire spontaneamente.
In altre parole, il periodo di vegetativa della fotoperiodica può esser fatto durare quanto si preferisce, mentre non si può fare altrettanto nel caso dell’autofiorente.
E questo comporta alcune differenze fondamentali nella coltura: la canapa fotoperiodica durante questa fase viene sottoposta a potature (come il topping, defogliazioni etc…) o a dei training (come il low stress) che ne determinino un particolare sviluppo; nella coltivazione delle autofiorenti il margine di manovra su questi aspetti è ridotto.
Anche se alcuni coltivatori praticano alcuni training anche sulle autofiorenti, il rischio è quello di stressare la pianta che quindi rallenta per qualche giorno il suo sviluppo: ma ogni giorno è importante nel momento in cui la fase vegetativa durerà circa quattro settimane, mentre nella coltivazione indoor di una pianta fotoperiodica eventuali periodi di stress potranno essere compensati da un allungamento del periodo di vegetativa.
Come coltivarla al meglio
Alcuni accorgimenti per accompagnare la nostra pianta al meglio anche in questa fase:
- in questa fase la pianta ha un apparato radicale formato, per cui l’umidità ambientale ottimale è intorno al 60-70%. Avere cura di questo aspetto è fondamentale nella prevenzione di muffe e sviluppo di malattie.
Nella coltivazione indoor buona pratica è anche quella di arieggiare abbondantemente mediante un sistema di ventilazione, sia per la prevenzione di cui si è detto, sia perché i processi di fotosintesi della pianta richiedono un riequilibrio dei livello di ossigeno (O) e anidride carbonica (CO2) nell’aria. - In questa fase è importante che il terreno sia ricco di azoto(N), poiché durante la fase vegetativa è il minerale che la pianta consuma maggiormente.
- Altro aspetto importante per far crescere robusta la pianta, è fornirle il giusto apporto luminoso, che va dai 400 ai 600 mmol/s.
La fase di prefioritura
Questa fase coincide biologicamente con il raggiungimento della maturità sessuale della pianta: nella fotoperiodica questo avviene dopo circa 60 giorni di vita, mentre nelle autofiorenti questa fase inizia a circa 4 o 5 settimane.
Nella coltivazione indoor la canapa fotoperiodica però raramente arriva a quell’età, poiché viene sollecitata la fioritura prima: in questo caso la prefioritura comincerà a manifestarsi nelle 2 o 3 settimane successive alla modifica del fotoperiodo.
Come capire se la pianta è in fase di prefioritura?
Durante questa fase le piante cominciano a differenziarsi tra loro: i maschi cominciamo a sviluppare gli stami, delle sacche all’interno delle quali è contenuto il polline, mentre le femmine invece cominceranno a sviluppare i pistilli.
Il segnale che la nostra pianta è in prefioritura ci è dato proprio dallo sviluppo di questi attributi, nei punti in cui più avanti si svilupperanno i fiori, ovvero nei nodi più alti.
Il pistillo della pianta femmina si presenta come un filamento bianco e sottile, che emerge dal calice della pianta, l’alloggiamento su cui in futuro crescerà il fiore.
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